I search fund in Italia

Quella dei search fund è oggi un’asset class ancora poco diffusa in Italia. Esistono tuttavia alcuni search fund, per la maggior parte in fase di ricerca. In generale, i search fund sono un fenomeno recente che sicuramente si diffonderà nei prossimi anni. Per le caratteristiche peculiari del modello, infatti, i search fund sono particolarmente interessanti per il mercato italiano.

Com’è noto, il tessuto imprenditoriale italiano è basato su proprietà e governance familiare, con la stragrande maggioranza delle PMI dove una famiglia esercita il controllo senza alcuna partecipazione di investitori e/o board member esterni.

Molte di queste sono gestite al di sotto del loro potenziale e affrontano una situazione delicata al momento del passaggio generazionale (ove questo sia possibile), in cui l’apertura ad apporti esterni di competenze e di capitale potrebbe essere particolarmente importante. Esse vantano infatti potenzialità di crescita che, se pienamente sfruttate, potrebbero avere un impatto consistente sull’economia italiana.

Secondo il Cerved (leggi il Rapporto Cerved PMI 2018 qui) in Italia ci sono 148.531 aziende che rientrano nei requisiti di PMI definiti dalla Commissione Europea per numero di dipendenti, fatturato e attivo di bilancio.

Di queste, 25.036 sono medie aziende (< 250 dipendenti e <= 50 milioni di Euro di fatturato oppure <= 43 milioni di Euro di attivo patrimoniale) e ben 123.495 sono piccole imprese (< 50 dipendenti e <= 10 milioni di Euro di fatturato oppure <= 10 milioni di Euro di attivo patrimoniale), con fatturato compreso tra 2 e 10 milioni di Euro, e rappresentano il target d’elezione per i search fund. Le PMI rappresentano il 24% delle imprese che hanno depositato un bilancio valido e occupano oltre 4 milioni di addetti. Di questi, 2,2 milioni lavorano in aziende piccole e il restante 1,9 milioni in aziende di medie dimensioni. In totale, le PMI italiane hanno prodotto un giro d’affari di 886 miliardi di Euro, un valore aggiunto di 212 miliardi (pari al 12,6% del Pil) e contratto debiti finanziari per 223 miliardi di Euro. Rispetto al complesso delle società non finanziarie, pesano per il 38% in termini di fatturato, per il 40% in termini di valore aggiunto, per il 29% in termini di debiti finanziari.

Infatti, se le aziende di medie dimensioni possono essere interessanti per i fondi di private equity, sicuramente le piccole imprese (> 120.000) lo sono meno, proprio per le loro caratteristiche – prima fra tutte la dimensione.

Ed è proprio in questo contesto che il modello del search fund trova in Italia una fantastica opportunità, indirizzando quei deal che sono troppo piccoli per gli investitori istituzionali e troppo grandi per la maggior parte dei business angel.

Oltre ad essere un asset class interessante dal punto di vista dei ritorni sull’investimento, i search fund possono diventare un importante catalizzatore per l’economia e il tessuto imprenditoriale italiano, collegando PMI sane con nuovi imprenditori e investitori che – capitalizzando su quanto già fatto dai fondatori e portando nuove competenze – possano farle crescere ulteriormente.

Alcuni search fund presenti in Italia

SEARCH FUND ITALIA è un’iniziativa volta alla diffusione dei search fund in Italia

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